Fabrizio De Andrè ( Indiano )

QUELLO CHE NON HO
CANTO DEL SERVO PASTORE
FIUME SAND CREEK
AVE MARIA
HOTEL SUPRAMONTE
FRANZISKA
SE TI TAGLIASSERO A PEZZETTI
VERDI PASCOLI

 

Scheda tecnica


QUELLO CHE NON HO

Quello che non ho è una camicia bianca
quello che non ho è un segreto in banca
quello che non ho sono le tue pistole
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole.

Quello che non ho è di farla franca
quello che non ho è quel che non mi manca
quello che non ho sono le tue parole
per guadagnarmi il cielo per conquistarmi il sole.

Quello che non ho è un orologio avanti
per correre più in fretta e avervi più distanti
quello che non ho è un treno arrugginito
che mi riporti indietro da dove son partito.

Quello che non ho sono i tuoi denti d'oro
quello che non ho è un pranzo di lavoro
quello che non ho è questa prateria
per correre più forte della malinconia.

Quello che non ho sono le mani in pasta
quello che non ho è un indirizzo in tasca
quello che non ho sei tu dalla mia parte
quello che non ho è di fregarti a carte.

Quello che non ho è una camicia bianca
quello che non ho è di farla franca
quello che non ho sono le tue pistole
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole

torna in cima


CANTO DEL SERVO PASTORE

Dove fiorisce il rosmarino c'è una fontana scura
dove cammina il mio destino c'è un filo di paura
qual'è la direzione nessuno me lo imparò
qual'è il mio vero nome ancora non lo so
Quando la luna perde la lana e il passero la strada
quando ogni angelo è alla catena e ogni cane abbaia
prendi la tua tristezza in mano e soffiala sul fiume
vesti di foglie il tuo dolore e coprilo di piume

Su ogni cisto da qui al mare c'è un po' dei miei capelli
sopra ogni sugara il disegno di tutti i miei coltelli
l'amore delle case l'amore bianco vestito
io non l'ho mai saputo e non l'ho mai tradito
Mio padre un falco mia madre un pagliaio
stanno sulla collina
i loro occhi senza fondo seguono la mia luna
notte notte notte sola sola come il mio fuoco
piega la testa sul mio cuore e spegnilo poco a poco

torna in cima

FIUME SAND CREEK

Si sono presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio di un temporale
c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek

I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte
mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno è solo un sogno
mio nonno disse sì
a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek

Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio e nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole
le lacrime più grosse
quando l'albero della neve
fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek

Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'eran solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo
per farlo respirare
tirai una freccia al vento per farlo sanguinare
la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek

Si sono presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio di un temporale
ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek

torna in cima

AVE MARIA

Deus Deus ti salve Maria
chi chi ses de grazia piena
de grazia ses sa ivena
ei sa currente...
ei sa currente...
... ...
... ...
... ...
... ...
Pregade pregade lu a fizzu ostru
chi chi tottu sos errores
a nois sos peccadores
a nos perdone
Meda meda grazia a nos done
in vida e in sa morte
e in sa diciosa sorte
in paradisu

torna in cima

 

HOTEL SUPRAMONTE

E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
e una lettera vera di notte falsa di giorno
e poi scuse e accuse e scuse senza ritorno
e ora viaggi ridi vivi o sei perduta
col tuo ordine discreto dentro il cuore
ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore
Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile
grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
passerà anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore
E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
ma dove dov'è il tuo cuore, ma dove è finito il tuo cuore.

torna in cima

FRANZISKA

Hanno detto che Franziska è stanca di pregare
tutta la notte alla finestra aspetta il tuo segnale
quanto è piccolo il suo cuore e grande la montagna
quanto taglia il suo dolore più di un coltello,
coltello di Spagna
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo rosario stretto
intorno al tuo fucile
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo rosario stretto
intorno al tuo fucile
Hanno detto che Franziska è stanca di ballare
con un uomo che non ride e non la può baciare
tutta la notte sulla quercia l'hai seguita in mezzo ai rami
dietro il palco sull'orchestra i tuoi occhi come due cani
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni
Hanno detto che Franziska è stanca di posare
per un uomo che dipinge e non la può guardare
filo filo del mio cuore che dagli occhi porti al mare
c'è una lacrima nascosta che nessuno mi sa disegnare
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo rosario stretto
intorno al tuo fucile
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo ritratto
proprio sotto il tuo fucile
M'hanno detto che Franziska non riesce più a cantare
anche l'ultima sorella tra un po' vedrà sposare
l'altro giorno un altro uomo le ha sorriso per la strada
era certo un forestiero che non sapeva quel che costava
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni

torna in cima

SE TI TAGLIASSERO A PEZZETTI


Se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso
Ti ho trovata lungo il fiume
che suonavi una foglia di fiore
che cantavi parole leggere, parole d'amore
ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso
ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso
Rosa gialla rosa di rame
mai ballato così a lungo
lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino
alla fine siamo caduti sopra il fieno
Persa per molto persa per poco
presa sul serio presa per gioco
non c'è stato molto da dire ho da pensare
la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera
spettinata da tutti i venti della sera
E adesso aspetterò domani per avere nostalgia
signora libertà signorina fantasia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza
T'ho incrociata alla stazione
che inseguivi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
camminavi fianco a fianco al tuo assassino
Ma se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso

torna in cima

VERDI PASCOLI

Gli aranci sono grossi
i limoni sono rossi
lassù, lassù nei verdi pascoli
Ogni angelo è un bambino
sporco e birichino
lassù, lassù nei verdi pascoli
E ora non piangere perché
presto la notte finirà
con le sue perle stelle e strisce
in fondo al cielo
e ora sorridimi perché
presto la notte se ne andrà
con le sue stelle arrugginite
in fondo al mare
La radio suona sempre
canzoni da ballare
lassù, lassù nei verdi pascoli
niente da scommettere
tutto da giocare
lassù, lassù nei verdi pascoli
E ora non piangere perché
presto la notte finirà
con le sue perle stelle e strisce
in fondo al cielo
e ora sorridimi perché
presto la notte se ne andrà
con le sue stelle arrugginite
in fondo al mare
Non c'è d'andare a scuola
ti basta una parola
lassù, lassù nei verdi pascoli
c'è carne da mangiare
erba da sognare
lassù, lassù nei verdi pascoli
E ora non piangere perché
presto la notte finirà
con le sue perle stelle e strisce
in fondo al cielo
e ora sorridimi perché
presto la notte se ne andrà
con le sue stelle arrugginite
in fondo al mare
... ...
... ...
Gli aranci sono grossi
i limoni sono rossi
lassù, lassù nei verdi pascoli
papà non c'ha da fare
papà ti fa giocare
lassù, lassù nei verdi pascoli
E ora non piangere perché
presto il concerto finirà
con le sue perle stelle e strisce
in fondo al cielo
e ora sorridimi perché
presto il concerto se ne andrà
con le sue stelle arrugginite
in fondo al mare

torna in cima

Anno: Registrato e Mixato nei mesi di Giugno e Luglio 1981 agli Stone Castle Studios di Carimate da Ezio De Rosa
Autori: Fabrizio De Andre' - Massimo Bubola
(a eccezione di Ave Maria - canto tradizionale sardo)
Edizioni Musica: Bmg/Ricordi (ex Jubal, ex Fado)
Casa discografica: Ricordi
Direzione artistica: Fabrizio De Andre'
Arrangiamenti Mark Harris e Oscar Prudente

Voci: Mark Harris (Ave Maria) e Fabrizio De Andre'
Batteria Gabriele Melotti
Basso elettrico: Piero Michelatti/Paolo Donnarumma
Chitarra acustica ed elettrica: Tony Soranno
Tastiere: Mark Harris
Armonica in "Quello che non ho": Andy J. Forrest
Chitarra acustica (Franziska): Massimo Luca
Chitarra elettrica: Claudio Bazxarri
Chitarra acustica (Franziska e Hotel Supramonte): Fabrizio De Andre'
Violino (Hotel Supramonte): Sergio Algamano
Violino pizzicato (Fiume Sand Creek): Cristiano De Andre'
Cori: Dori Grezzi, Mara Pacini, Massimo Bubola, Mark Harris, Oscar Prudente e Fabrizio De Andre'

"La caccia al cinghiale e' stata registrata in Gallura nel mese di gennaio 1981. Grazie a Sergio Colombini che a rischio di fucilate e fratture multiple, sprezzando il pericolo di un'indigestione, ci ha aiutati nella registrazione della caccia"

Classifiche: 4 mesi in classifica, 3 posto miglior piazzamento

Torna agli album