"Buono"
per definizione ... ma non per i bambini
di Leon Ravasi
"Buono"
deve essere per forza. Com'è questo disco? "Buono".
E grazie! E' rivolto ai bambini, i profitti vanno a Emergency e
altre organizzazioni, alcuni ragazzi hanno partecipato alla realizzazione
(la scuola elemtnare di Pontida, Bergamo) ed hanno prestato volentieri
la loro opera diversi grossi nomi come Francesco De Gregori, Francesco
Guccini (per la prima volta insieme in un disco, Franco Battiato,
Ares Tavolazzi (ex Area), Carlo Taranto della Gialappa's, Moni Ovadia,
Stefano Bollani, Michele Fedrigotti (pianista e compositore già
con Alice e Battiato) e Fausto Cigliano. L'idea di partenza è
di Carlo Sinigaglia, chitarrista blues e musicoterapeuta che lavora
sulla musica con i bambini in scuole e ospedali.
Parlarne
male sarebbe sparare sulla Croce Rossa a buon titolo. E allora non
ne parleremo male. Tutto sommato non merita. Ci limiteremo a fare
qualche domanda. Di quelle bellissime, retoriche che non avranno
mai risposta alcuna. Ma a che bambini è indirizzato questo
lavoro? E chi lo ha fatto ha davvero idea di chi siano i bambini?
Ci sono qui dentro sostanzialmente due tipi di canzoni: i mattoni
inascoltabili o le cretinate evitabili. L'effetto globale alle orecchie
smaliziate è gradevole. Ma fate la prova: prendete dei bambini,
non bru-bru, ma neanche iper-dotati. Facciamo dei bambini normali.
E metteteli all'ascolto di questi brani. Se non si addormentano
e non si spaventano alla fine vi diranno che non si sono divertiti.
Guccini
fa l'orco in un brano che si chiama "Il bagno".
Vocione e complessione da orco li ha sempre avuti e qui li esprime
appieno. L'ideale per sogni inquieti dei placidi bebè che
da lì in poi sceglieranno la doccia o la sporcizia eterna.
Francesco De Gregori travasa la sua malinconia in una ballata
acustica-blues-desertica di grande spessore e in linea con il suo
repertorio non proprio per allegroni. Franco Battiato
è gentile e delicato, ma allegro non è stato mai,
come pure Moni Ovadia, delicatissimo e grande,
come il solito, ma inadatto al pubblico a cui ci si rivolge se non
alle 10,30 di sera. Per non parlare del finale del disco affidato
(dopo il canto yddish) a un canto arabo di Faisal Taher
dei Daunia, grande cantante e autore di
un ottima prova, ma del tutto fuori contesto. Non è tutto.
Per farci più male finiamo con Newang Kechog
e la sua "Peace thorough kidness": 3'49"
di sola musica
Queli che procedono
meglio sono Fausto Cigliano, il migliore in assoluto,
con una "Tarantella" di buon ritmo, ottima
tenuta e piacevole ascolto (e che peraltro è dedicata a un
certo FdeA. Conoscete mica un grande cantautore che stia a questa
sigla?) e anche Stefano Bollani, che pur esibendosi
in un improbabile "Tino, Pino e Barbalunga",
ci mette swing e simpatia. "L'alfabeto"
di Carlo Taranto mettiamolo tra quelle che non
meritano recensione. Gradevole la lunga "Sette veli",
affidata ad Ares Tavolazzi, che assieme a Fedrigotti
e Sinigaglia firma produzione e arrangiamenti.
Molto bella
e adatta al pubblico previst anche "Il Re Delfino" di
Michele Fedrigotti, mentre De Gregori, in realtà partecipa
un po' più degli altri, visto che scrive anche il testo della
sua canzone. "La luna e il dito" ha delle indubbie validità,
ma le avrebbe anche sul pubblico infantile? Mah? Lasciatemi dubitare.
. Chiudendo non resta che da ribadire che si tratta di un disco
per bambini in assenza dai bambini stessi e questo può sollevare
un legittimo dubbio su tutto il progetto. Ad un orecchio adulto
il prodotto è appetibile, ma in questo caso non saranno i
testi a essere o rimanere troppo didascalici? E quindi poco convicenti?
Insomma la cifra stilistica del progetto mi sfugge. Mi riesco molto
chiara la politica dei pennivendoli italiani, costretti a osannare
come prodotto meritevole di commenda una sovrapposizone di voci
e temi eterogenei e non miscelabili. D'altra parte quando vedi Andrea
Scanzi del Manifesto elogiare l'ultimo pigro cd di Fossati indicandolo
come "capolavoro" capisci che il mondo gira un po' alla
rovescia.
Non cadete nell'equivoco:
è un disco "buono", non è un "buon
disco"!
AAVV
"Setteveli intorno al re"
Sony - 2004
Nei negozi di dischi e in edicola
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aggiornamento: 06-11-2004 |