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Le BiELLE RECENSIONI
Patrizia Laquidara: "Indirizzo portoghese"

Piacevolezze assortite, carezze all'ascolto
di Moka

Come canta bene Patrizia Laquidara! E come la si ascolta con piacere. Un canto fluido che non si inceppa nelle secche del già sentito, che non "mineggia" come la totalità delle neo-cantanti emergenti (da Amalia "Plastica" Gré, a Meg, a Nicky Nicolai). Patrizia Laquidara sembra aver scelto una sua strada e se avrà la pazienza e la voglia di seguirla avremo una nuova cantante (e autrice) dal timbro e dall'impostazione originale.

Oh, intendiamoci, non siamo dalla parte delle rivoluzioni della musica, non è il mitico crocicchio dove passa il diavolo e impartisce le sue lezioni a chi passi di lì. Patrizia, come peraltro dichiara esplicitamente il titolo del suo album, si appoggia alla musica portoghese. L'originalità è più nel porre, nel seguire una strada poco battuta, nel provarsi a non fare materiale né facile, né di consumo immediato. Anche lei ha battutto la strada di Sanremo, ma ne è uscita dignitosamente con il Premio della Critica e questo primo album che, se non aggiunge niente alla Storia della Musica, con tutte le maiuscole al suo posto, aggiunge però tre quarti d'ora di ascolto di assoluta piacevolezza.

Almeno una delle canzoni (di cui Patrizia è autrice) è di buon livello: la title track "Indirizzo portoghese" che è affascinante e non banale. La banalità peraltro non sta di casa qui. E co mancherebbe altro in un cd dove si sono messi di mezzo Fausto Mesolella degli Avion Travel (chitarre), Rita Marcotulli (piano) e Javier Girotto (fiati), aggiungendosi ai musicisti che collaborano da tempo con Patrizia, Mirco Maistro (fisarmonica), Tony Canto (chitarrista collaboratore e compositore di molti brani dell'album) e Marco Zanotti (percussioni e batteria). Tra i produttori artistici del progetto, Pasquale Minieri ha curato sei brani, Renato Venturiero gli altri, mentre Ferruccio Spinetti ha scritto la musica di "Rose Rosse".

Il disco è tuttaltro che nuovo, in quanto è uscito a fine 2003, ma si sa che dischi di questo tipo, in particolare se belli, hanno bisogno di tempo per girare e farsi conoscere. Patrizia, comunque, è riuscita già a farsi una fama discreta e ad essere stimata e considerata nell'ambiente. Da ricordare, quest'anno, una bellissima versione di "Oceano" cantata a due voci con Andrea Chimenti su "Vietato morire" di quest'ultimo.

Patrizia scrive quasi tutti i testi e buona parte delle musiche, che risentono anche della sua passione per Caetano Veloso e per gli altri musicisti brasiliani. Ma non mancano echi di altre impostazioni, sempre però molto curate, anche quando pencola pericolosamente verso il versante della musica di consumo (piccoli birignao nel canto, qualche effetto facile, qualche scivolata "finto-ermetica" nei testi). Ma complessivamente il livello resta più che buono nell'arco dei 13 brani (due cover, tra cui una Cuccurucu Paloma da applausi e il brano di Sanremo "Lividi e fiori"). "Rose rosse", Uirapuro" e "Sciroppo di mirtilli" hanno qualcosina in più.

La piccola biografia di Patrizia dice che è catanese all'anagrafe ma cresciuta a Vicenza. Nel 1998 ha vinto una borsa di studio presso il CET, Centro Europa di Toscolano, di Mogol, per il corso autori ed interpreti sulla musica popolare veneta e lombarda. Sempre nell'ambito della musica popolare si è esibita e continua ad esibirsi in importanti festival in Italia e all'estero con il gruppo Hotel Rif, cimentandosi nel repertorio tradizionale di vari paesi del mondo (greco, arabo, balcanico, portoghese). Con la canzone Agisce, ha ricevuto al Premio Città di Recanati tre riconoscimenti: "critica, migliore interpretazione e migliore musica". Il brano è stato sigla di testa del programma di Hobo - in onda su RadioUno Rai, condotto da Massimo Cotto - mentre la versione brasiliana, dal titolo Age, è stata sigla di coda. E' stata tra i protagonisti del Festival di Sanremo 2003, nella categoria Giovani, con la canzone “Lividi e fiori”, vincendo il Premio della Critica Mia Martini e il Premio Alex Baroni per la migliore interpretazione.

Laquidara
"Indirizzo portoghese"

Genius Records/ Virgin Music- 2004

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Ultimo aggiornamento: 01-03-2005

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