VIVERE A DIMENSIONE LOLLIANA

Romanzo in cinque puntate scritto e diretto da Anna e Nico

Copyright "Le Bielle Edizioni"
Settembre 2000

PRIMA PUNTATA


ANNA:
La giornata per Nico era cominciata presto: alle 5 del mattino era gia' sveglio e quasi pronto per il lungo viaggio che lo attendeva. Doveva anche oggi percorrere la via dei canti che portava a un concerto di Lolli. Alle 6 il viaggio comincio'.
La giornata di Anna (si, si, Anna io!), invece, era incominciata piu' tardi. La sveglia (urlo tanzanitico di Gio') (1) era "suonata" alle 9:00. Anche lei quel giorno aveva una missione da compiere: percorrere con Nico la via che conduceva al Maestro.
Alle 13:30 (dopo un bagno ristoratore di Nico nelle splendide acque del Tirreno) il PRIMO miracolo del giorno: i nostri due eroi si ritrovarono senza doversi rincorrere per mezz'ora, visto che la volta precedente erano serviti i cani da caccia per farli incontrare (Nico mi sta dicendo che questi cani avrebbero riservato un trattamento di favore perfino a Red!). Saliti in macchina (guidava Nico... senno' col tubo che trovavamo il paese!) l'avventura comincia.

NICO:
Si parte alla volta di questo paese sconosciuto, e quindi lolliano per antonomasia, mediante una strada consigliata ad Anna nientemeno che dal sindaco in persona. Dovete sapere che Anna conosce tutti i sindaci della provincia di Cosenza e anche uno della provincia di Ancona (2). La via dei canti di Lolli si rivela molto meno ostica del previsto: il paese suddetto, che per dovere di cronaca si chiama Mottafollone, viene infatti raggiunto senza chiedere indicazioni... o meglio, chiedendo come al solito la direzione ben 50 metri prima del cartello (perche' la classe non e' acqua). Vista la mia certezza matematica che tale cartello era certamente piantato al suolo quei 50 metri piu' avanti di cui si parlava, me le sono giocate nel caso in cui cio' non fosse stato vero (3).

ANNA:
Alla vista del cartello che annunciava l'arrivo a Mottafollone, Anna apre la sua capiente borsa di Mary Poppins e procede a un accurato restauro della facciata in quanto, fra caldo e risate, era crollata l'impalcatura che aveva accuratamente costruito a casa.
Durante il tragitto, dopo uno scambio di un CD di Bertoli con una cassetta dei Nomadi, che vedono i nostri due eroi??? Una moltitudine di manifesti che annunciavano il concerto di... Bertoli... e questo dimostra come nella vita tutto torni: Bertoli sembrerebbe meno biellista di Lolli (4) in quanto non c'e' traccia da nessuna parte del concerto di Lolli di stasera.
I nostri due eroi, stremati dal troppo ridere, raggiungono la piazza principale del paese con appena 7 ore di anticipo rispetto all'ora di inizio prevista... evidentemente temevano che chiudessero i cancelli della piazza e che qualcuno fregasse loro il posto in prima fila che notoriamente, oltre agli abbonati RAI, e' riservato agli iscritti alle bielle!!!
Piazza deserta... che fare? Lampo di genio di Nico: mangiamo qualcosa! Entriamo in un bar e la signora ci consiglia di andare a mangiare 100 metri piu' giu'... arriviamo al "Cantuccio", era rimasto un solo tavolino al sole cocente... ci sediamo e, mangiando, rischiamo morte prematura a causa soffocamento da troppe risate... a fine pasto il gestore del locale, Santino, ci chiede di chi siamo parenti (5). Nico lo guarda dall'alto in basso e dice, con aria alla John Waine: "Siamo venuti per il concerto di Lolli...". Santino si illumina di immenso e inizia inspiegabilmente a levitare. Quando riscende ci offre il caffe' e ci spiega che lui e' un fanatico lolliano e, con immenso orgoglio, ci mostra il SECONDO miracolo del giorno, quello davanti a cui probabilmente anche il piu' ateo degli uomini si inchinerebbe: il suo fornitissimo juke-box. Indovinate qual e' il primo CD del juke-box? Il premio per chi indovina e' un bacio di Nico al prossimo concerto... (cazzi vostri se indovinate...).

Note:
(1) Gio' sarebbe Giovanni, il figlio "comunista" di 6 anni di Anna.
(2) Commento di Nico: "Che cazzo c'entra?".
Dopo di che, piu' garbatamente: "E chi e'"?
(3) Nico vi fa sapere che le ha ancora e comunque Anna ci tiene a dire che,
in caso di perdita, non le avrebbe mai riscosse!
(4) Questa e' seria! Visto il thread in bielle dedicato a Bertoli,
bisogna dire che anche per lui la sfiga ci vede fin troppo bene! Vai Pierangelo!
(5) Dovete sapere che, nel Meridione, questa domanda e' quasi
certa per ogni "forestiero", soprattutto nei paesini.

SECONDA PUNTATA


NICO:
Avete indovinato? Uhm, credo che sara' molto difficile che qualcuno riscuota il premio. Infatti il CD, che stava al primo posto nel juke-box, e' "Viaggio in Italia" di Lolli e Capodacqua (6).
Santino, nella sua infinita gentilezza, ci offre tre pezzi del suddetto CD pagati da lui stesso (Ho visto anche degli zingari felici, L'amore e' una metamorfosi e Michel) mentre discorre con Anna in dialetto calabrese strettissimo, tanto che mi lascia veramente perplesso (non somiglia ne' al milanese ne' all'abruzzese, ma nemmeno al siciliano, che un po' avrei capito!).

ANNA:
In questo bar e' affisso anche l'UNICO manifesto del concerto con FOTO che ritrae Lolli in tutto il suo splendore. Da questo momento siamo in caduta libera e comincia la processione di persone che, incredule della nostra venuta (Nico sostiene che io continuassi a dire a tutti che lui era venuto apposta da Milano a Mottafollone) volevano constatare, oltre naturalmente che non fossimo parenti di nessuno, se fossimo reali o ologrammi e, visto che la risposta era la prima, verificare la nostra sanita' mentale.

NICO:
Di seguito arrivano al nostro soleggiato tavolino:
- Il segretario organizzatore della serata. Ci invita in piazza alle 19 per far parte anche noi del "comitato d'onore" che ricevera' Lolli e, in seguito, ci dice: "Ovviamente venite anche voi alla cena post-concerto". Anna gli offre la cassetta del concerto e lui, candidamente, risponde: "Io ho gia' il CD autografato, lo volete?" Prima figura di merda!
- Un professore molto noto in paese. Era addirittura al concerto di Varese, visto che insegna li' in zona! Ci chiede: "C'eravate anche voi?" e Anna, con l'indice puntato verso di me; "IDDU C'ERA!" (7). Questo le ha consentito, devo dire molto argutamente, di prevenire la domanda successiva, che sarebbe sicuramente stata "Quanti bambini avete?", visto che il professore si era subito ricordato del bambino che venne con noi, Thomas, che girava per la sala del concerto (8).
Nel frattempo, estasiata da tanto lollianesimo tutto in una volta, la maestra (9) chiede da quale direzione didattica dipende Mottafollone... ma rinuncia a ogni intenzione di trasferimento quando apprende che in paese non c'e' una sezione di "Rifondazione Comunista"!
Subito dopo passeggiata verso il castello, con saluti di rito di tutte le signore sedute sui gradini delle loro case. Qualcuna di queste signore e' uscita da casa apposta per salutarci (10). Un mondo che credevo ormai estinto.

ANNA:
L'attesa lolliana si conclude sempre al Cantuccio per scrivere le prime due puntate di questo romanzo. E' stato li' che le nostre menti malate hanno cominciato a concepire questa e-mail a puntate che voi, povere vittime inconsapevoli, vi state stoicamente subendo.

Note:
(6) E va bene, Andrea, anche se con l'inganno :-) i baci li hai vinti lo stesso... anche perche' te li avrei dati comunque quando ci saremmo visti :-))). Sandra, tu ne hai vinto mezzo, perche' ci sei andata vicino... almeno hai indovinato il soggetto... e che soggetto! Comunque, TRE biellisti che hanno visto Mottafollone e che conoscono Santino e' il massimo :-)
(7) Iddu e' siciliano per dire Lui! In realta', in calabrese, diventa una specie di IRU (con una R di accentazione e cadenza indefinibili!).
(8) Per chi era al concerto di Varese del 12 maggio.
(9) Sempre Anna.
(10) Santino, nella sua infinita saggezza, da profondo conoscitore del suo paese ci suggerisce quanto segue: "Scommetto che qualcuna di queste signore dira' che sono passati i parenti di tizio e caio e di averli SALUTATI!"

TERZA PUNTATA


NICO:
Alle 18:30 Lolli e Capodacqua erano gia' arrivati, ma si sono imboscati talmente bene che non abbiamo capito se questo comitato d'accoglienza si e' svolto regolarmente oppure se siamo solo noi a essercelo perso come dei mammalucchi... per fortuna poi la serata-nottata ci avrebbe ripagato di questa perdita gravissima.

ANNA:
Alla notizia dell'arrivo dei due, che ormai nelle nostre teste malate avevano assunto un'importanza mille volte superiore a quella di Bill Clinton e Boris Yeltsin messi insieme, Nico comincia a chiedersi piu' volte se andare o no in macchina a mettersi la maglietta delle bielle (quella fatta da Lucia, mi dice Nico di dirvi), e dopo 3 o 4 vai e vieni dalla piazza del concerto a quella della macchina finalmente... TERZO MIRACOLO del giorno... la proverbiale indecisione di Nico viene abbattuta in una maniera che ha dell'incredibile... infatti lo vedo partire a razzo verso la macchina, tanto che piu' volte ho dovuto riprenderlo (bonariamente, s'intende) perche' con le mie corte gambe non riuscivo a stargli dietro... ma quel mio disperato urlo "ma tu pensi che tutti abbiano le gambe lunghe come le tue" sembrava spegnarsi nel vuoto. Raggiungiamo la macchina, e Nico tira fuori dalla sua borsa una maglietta bianca, con la scritta "Bielle" color rosso fiammante, e con... ebbene si', c'erano alcune macchie di un non bene identificato liquore (forse Fuoco dell'Etna, di ben 70 gradi), segno che anche Nico e' un alcolista e non ce lo ha mai detto!

NICO:
E cosi', dopo essermi messo la maglietta fottendomene delle macchie (confermo, e' Fuoco dell'Etna), e dopo che Anna ha comprato una macchina fotografica usa e getta (senza flash... ma lei sostiene che non ce n'e' bisogno, perche' dice che la luce naturale di cui Lolli brilla in modo sufficiente per sostituire anche piu' di un flash), ci dirigiamo verso la piazza, anche perche' dalla macchina si sentivano degli arpeggi... si', era Paolo Capodacqua che provava, seduto sul palco e dando istruzioni al tipo che manovrava i comandi per gli amplificatori. Arriviamo sotto il palco e...

ANNA:
...continuo io qui, perche' dovete sapere che, quando Nico lo ha salutato, Paolo gli ha risposto "Ciao paisa'"... poi mi sono fatta spiegare che quel "ciao paesano" era dovuto al fatto che i due soggetti in questione sono entrambi abruzzesi (10). Nico subito, dopo essere levitato, si gira su se' stesso e Paolo, vedendo la scritta "Bielle" sulla maglietta, esclama: "Siete dei pazzi! Ma e' anche cosi' che ci date la forza di andare avanti!". Non male, direi che la nostra missione stava dando i suoi frutti. Nel frattempo Nico stava rischiando grosso, perche' le mie ire funeste, che stavano venendo fuori dal mio pensiero "Quando me lo presenti, testa di... (11)", erano quasi sul punto di esplodere... quando finalmente "Questa e' Anna di Cosenza, un'altra biellista." Beh, i miei 150 ascolti giornalieri della cassetta del concerto, che mi ha gentilmente regalato Nico (se no u'mmazzava (12)), dovevano pur servire!

NICO:
E va bene, non l'ho presentata subito, ma poi anche lei si e' rifatta abbondantemente, e non solo il trucco :-) (tanto per dirne una, e' tornata a casa alle 4 del mattino facendo meta' strada con Claudio e Paolo, e l'altra meta' con Claudio! Poi dice che sono io a levitare...).

Note:
(10) Coccia dura!
(11) Anna tralascia i particolari.
(12) Lo ammazzavo... Anna si scusa, ma in certi casi il dialetto
e' indispensabile, la capite vero?

QUARTA PUNTATA


ANNA:
Brutto pettegolo impenitente!!!!! Almeno racconta le storie in versione originale... Ma di questo vi relazioneremo al momento opportuno. Ovviamente il Lolli era dislocato al bar, dove ovviamente siamo andati a bere una flute di Ferrari gentilmente offerta dall'ormai mitico Santino. Il Lolli mi sembra leggermente fuori di testa... non da' confidenza a nessuno (forse la sua mamma, come la mia, gli ha raccomandato di non parlare con gli sconosciuti...). Decide quindi di andare a provare gli strumenti e noi, rompicoglioni professionali, lo seguiamo. ntanto Nico e Capodacqua parlano davanti ad un altro bar. Di che cosa (13) parlate?

NICO:
Parliamo del piu' e del meno... ehm, forse volevate che fossi un po' piu' preciso... ok, parliamo naturalmente dell'Abruzzo, dei suoi bellissimi album e, fra le altre cose, dell'idea venuta ad Anna, che gia' Sebastiano aveva caldeggiato qualche tempo fa e che ha fatto immediatamente sudare freddo Paolo... infatti Anna ha proposto di mettere nelle bielle l'opera omnia lolliana, con tutti i testi e gli accordi... e naturalmente CHI avrebbe dovuto, secondo Anna, fare quest'opera se non Capodacqua? (14) ... Anna ha recuperato la situazione proponendo un raduno biellista con concerto riservato e autotassato biellista, da parte dei due soggetti in questione... a Paolo questa cosa e' sembrata piu' rassicurante (anche perche' gli ha consentito di prendere tempo e di asciugarsi il sudore freddo ehehe) e si e' addirittura offerto di farlo gratis (cosa che, naturalmente, non gli verra' permessa). Mentre parliamo, non sappiamo come ci siamo ritrovati tutti seduti al bar... ma il motivo c'e'... infatti Anna e Lolli sono due alcolisti, e la prova piu' lampante ne e' la dedica che Lolli ha scritto al CD di Anna, che cosi' recita: "Ai bellissimi occhi di Anna con affetto, Claudio"... levitazione assicurata!

ANNA:
Mentre Nicone, con tutta la sua possenza, si adopera a schiodarmi dal soffitto, mi rendo conto che con i nostri due eroi c'e' il mio amico Maurizio che mi dice, con una faccia da scemo (15) che i due sono ospiti a casa sua da un po di giorni. Dovere sapere che il tontolo abita praticamente a tre minuti da casa mia... non lo uccido subito perche' avrebbero sicuramente sospeso il concerto. Ci sediamo ed inizio a fare proselitismo... pubblicizzo la ML e do ad un fracco di gente l'indirizzo. Nico non fa un cazzo (anche se sono una signora stavolta devo dirlo).

NICO:
Sara' pure una signora, ma beve come uno scaricatore di porto! Infatti se avessero fatto una gara alcolica lei e Lolli, non saprei chi avrebbe vinto (16)! Fra un bicchiere (17) e l'altro, Maurizio comincia a raccontare i trascorsi rifondaroli di lui e Anna, e naturalmente parte subito una polemica RC-DS, che poi Anna vi racconta e che Lolli commenta dicendo "E' risaputo che fra sinistra e sinistra non ci si mette mai d'accordo!" Anna, parti!


ANNA:
Non voglio tediare la lista con i problemi di RC, vi basta sapere che io, Murizio e qualche altro siamo stati espulsi dal partito perche' "troppo di sinistra". Comunque il concerto, previsto per le nove, comincia alle 10 perche' Lolli preferisce chiacchierare con noi piuttosto che suonare... che soddisfazione...

NICO:
Durante queste chiacchiere, Anna se ne esce con una bella idea che all'inizio mi stava quasi inducendo a nascondermi in bagno, ma che poi si e' rivelata geniale...

Note:
(13) Anna aveva scritto "cazzo", ma sostenendo di essere una signora si e' astenuta e ha immediatamente corretto.
(14) I testi li avrebbe scritti lei... pero' rimane comprensibile il sudore freddo di Paolo all'idea di dover mettere in rete TUTTI gli accordi.
(15) Volevo scrivere "di cazzo", ma sono una signora e desisto.
(16) "Sicuramente io, tontolo! Sono dubbi da avere?" mi sta dicendo la maestra qui presente.
(17) Sempre TUTTO pieno o TUTTO vuoto, altro che la storia del mezzo pieno o mezzo vuoto!

QUINTA E ULTIMA PUNTATA


NICO:
Non vi dico come Anna, alla fine della puntata precedente, abbia esclamato FINE QUARTA PUNTATA ridendo sadicamente... ok, partiamo con quell'idea geniale, che pare nemmeno lei si ricordi... va beh, vorra' dire che lei la sapra' prima di voi, visto che e' la "conarratrice" del romanzo. Allora (18) Anna ha tirato fuori dal MIO marsupio i foglietti volanti delle prime tre puntate del romanzo, dicendo: "Ora ammorbiamo anche Lolli e Capodacqua con questo racconto da folli!" Voi mi capite perche' avevo questi istinti gabinettiferi... diventai rosso come uno dei salamini calabresi! E va bene, tanto era lei che leggeva... Claudio e Paolo si sono lasciati andare a qualche risata di gusto, ma il momento piu' bello e' stato quando Anna ha letto del CD sul juke-box di Santino: infatti, mentre Anna leggeva "Viaggio in Italia di Lolli e Capodacqua", Claudio esce dal silenzio "risaiolo" e sentenzia: "Non vi allargate, Viaggio in Italia di LOLLI." Ma un secondo momento mitico stava arrivando (davanti al quale il gabinetto non sarebbe bastato per sotterrare la mia vergogna!!!).

ANNA:
Uffa!!!! Per quanto sei alto, tanto sei sensibile... Vi racconto la VERA versione dei fatti. Mentre Nico non faceva un cazzo (vi dico poi che pensava), io facevo, come gia vi ho detto, proseliti. Non ho letto tutta la terza puntata, ma arrivata ad un certo punto ho smesso dicendo a tutti i presenti "se volete la fine, iscrivetevi alla ML (sono o no un genio? Nico sostiene che sono matta come un cavallo... ma, si sa, lui di donne capisce poco!!!!!) e rivolgendomi a Lolli dico "Ma tu sei iscritto alla ML?". Nico mi guarda come se fossi matta (che strane idee che ha...) e dice "Ma se lui e' l'ispiratore delle bielle..." con un'aria vagamente sconcertata. Rispondo "Embhe', proprio per questo dovrebbe iscriversi, ci darebbe un ottimo contributo (visto che tra i sogni folli che coltivo c'e' quello di fare delle bielle il sito piu' bello di tutto il web). Lolli si giustifica dicendo che non mastica molto l'informatica ed io con faccia tosta dico "Che problema c'e'? Impari e ti iscrivi... se ho imparato io che sono una maestra, tu che sei un prof. riesci sicuramente... visto che sei anche laureato... quindi piu' intelligente di me che ancora faccio il DAMS da tempo immemorabile...".

NICO:
Nel frattempo Paolo se la rideva sotto i baffi e, d'improvviso (19) viene fuori un'antica disputa fra Paolo e Claudio, e cioe' se Lolli SA veramente suonare la chitarra e se i testi li ha scritti veramente lui, visto che non se li ricorda mai! Ehm, in effetti i presenti se lo sono chiesto, visto che anche lo stesso Lolli annuiva... al che Anna, che non si fa mai i cazzi suoi, pensando di risollevarlo, esclama (20) felice come una Pasqua: "Visto che NOI i tuoi testi li conosciamo tutti, credo che ti amiamo piu' di quanto ti ami tu!" Occhiata omicida, e non solo da parte mia (21)... Anna ha voluto scrivere la nota, ma era quello che stavo scrivendo io, e cioe' che il flemmatico maestro ha zittito tutti con l'accettazione incondizionata delle parole di quell'arpia di Anna!

ANNA:
Ma che arpia.... Se sono la dolcezza fatta persona.... ma tu di donne non capisci un cazzo!!!!! Comunque alla fine del racconto posso dirvi che pensava Nicone nostro? Ormai, fra le ragioni di vita di Nico, ha un posto prioritario la necessita' di "darmi una sistemazione" quindi ha passato la serata a guardare tutti i maschietti presenti ed a sceglierne uno papabile per me... Che mito di amico che ho... Ma visto che capisce poco di donne ho il terrore di scoprire le sue "competenze" in fatto di uomini... tremo all'idea di chi poteva scegliere e alla fine della serata, la sua scelta e' caduta sul povero amico rifondarolo...

NICO:
... che non fa assolutamente schifo, anzi! Non dico che mi ci fidanzerei io, ma non vedo male che ci si fidanzi Anna! Finalmente alle dieci meno qualche minuto parte il concerto, dopo il quale si va a cena (gentilmente offerta ai due narratori dalla comunita' montana). Di questa cena non vi racconteremo, perche' se ne puo' immaginare il carattere scherzoso e familiare, ma vi diremo solo un particolare simpatico. A un certo punto abbiamo detto, tutti insieme: "Suoniamo qualcosa!" e alla risposta "E la chitarra?" Anna ha detto "Ma la chitarra di Lolli, naturalmente!" E cosi' a tavola abbiamo suonato con la chitarra di Lolli e cantato le canzoni di Lolli, il quale ci osservava divertito e si e' ringalluzzito, visto che noi i suoi testi li conosciamo tutti a memoria, come dimostra il fatto che lo abbiamo letteralmente snobbato quando, trattenendo a stento le risate, ci ha detto "Se vi serve ho il libricino dei testi Lolli!" e noi "E che ce ne facciamo?". La serata, anzi nottata (22) si conclude con una canzone di Paolo a grande richiesta, che si chiama "'U lupu" (23), alla cui esecuzione Paolo ci ha strappato un ignobile coretto... almeno quello glie lo abbiamo concesso, viste le sue reticenze iniziali riconoscibili da una serie di "NO NO e NO!" (sembrerebbe quasi essere il titolo di una sua nuova canzone per bambini, ehehe) dello stesso che facevano davvero pensare a un lupo vero!

ANNA:
Comunque io non sono tornata a casa con Lolli e Capodacqua (anche perche' Paolo ormai mi odia di livello e mi avrebbe scaraventato giu' dalla macchina alla prima curva, visto che l'ho sfotticchiato per una mezza giornata torturandolo per avere gli accordi di TUTTE le canzoni di Lolli). Sono tornata fino a (...) (24) con Saverio per prendere la macchina che avevo lasciato li' all'inizio della prima puntata (25). Al che, saluti e baci e Lolli dice "Ma vai via da sola?". Al mio si', si offre di farmi compagnia, visto che siamo praticamene vicini di casa.... che gentiluomo. In macchina le uniche cassette che ho sono di.... Lolli....quindi decidiamo all'unanimita' di spegnere lo stereo perche' non ne possiamo piu' di sentir cantare quest'uomo e finiamo a parlare di figli e, in particolare delle maestre sceme del suo secondogenito. Si e' pero' pentito quando ho detto che mi sarebbe piaciuto molto se fosse diventato lui il prof di latino di Giovanni. Non ha aperto lo sportello e non si e', di conseguenza, buttato di sotto (dovendo quindi fare i conti con la propria impazienza, ehehe), perche' era troppo stanco per fare uno sforzo del genere.

Note:
(18) "Ma ti spicci con questa cazzo di idea?" cosa che dimostra che i curiosi non siete solo voi!
(19) Vi rammento che erano gia' le 9 e 25!
(20) Stavolta lo dico io "'a'mmazzava", e NON ripeto la traduzione!
(21) Lolli dice: "Credo che tu abbia ragione!". Nico beccati questa!
(22) Erano circa le quattro.
(23) Il lupo in calabrese... ma in che album si trova? Chi indovina si becca un bacio di Nico al prossimo concerto.
(24) Chi indovina dove vince un bacio di Anna al prossimo concerto di Lolli.
(25) Chi indovina dov'e' la macchina vince due baci di Anna al prossimo concerto di Lolli. Nico dice: " L'avete cancellata? Cazzi vostri!"

CONCLUSIONE

I narratori si sono rotti le palle di scrivere, ma ringraziano per la cortese attenzione tutti coloro i quali hanno avuto la bonta' di leggere e il buon gusto di "ad uno ad uno non sputar loro in faccia". In tal caso quello che vi meritereste che i due narratori vi dicano e': "Ci dispiace per voi. Noi ce la siamo goduta proprio!", cosa che sicuramente, chi invece ha deliberatamente scelto di restare ancorato al PC per tutte queste puntate, ha chiaramente percepito.
Baci a tutti
Anna e Nico
(che concludono il romanzo bevendo un caffe' e ascoltando Dita)

F I N E

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