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BiELLE Interviste
Tutte le parole emesse
nel 2006
Data |
Artista |
Ipse
dixit! |
Recensioni
pagine, ascolti |
10/04/2006 |
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Gang:
Il seme e la speranza:
una stagione nuova che si chiama futuro
“Sicuramente
c’è la voglia di riportare tutto a casa, e
poi il seme incarna lo spirito di rigenerazione, di ricostruzione
creativa sulla base di ciò che una comunità ha in
termini di risorse e di abilità. Il seme perché è
simbolo di libertà in un'era di manipolazione. Il seme, infine,
perché in esso la diversità culturale converge con
quella biologica e la questione ecologica si identifica con la giustizia
sociale, la pace, la democrazia.".
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23/03/2006 |
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Claudio
Lolli e la scoperta dell'America “È
un sogno molto arrabbiato. È una storia di Bologna: due anni
fa ero con mio figlio e siamo passati da Piazza Verdi, che è
nella zona più tossica di Bologna ma è anche molto
centrale, e lì ho avuto modo di vedere questa differenza
eccezionale tra della gente tutta elegante che passava da lì
per andare alla prima del Comunale e i tossici seduti per terra
tra bottiglie di birra rovesciate. Così è uscita questa
canzone". |
En attendent Lolli |
22/03/2006 |
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Paola Turci: la
necessità di fare scelte "Ero
contenta che un’associazione così importante avesse
notato la mia canzone. Ma addirittura vincere, con una motivazione
come quella che ha dato Amnesty Italia, è stato un onore,
sia a livello personale, sia per il fatto che riporta a parlare
di una tragedia della quale si è parlato vergognosamente
poco”.Però io penso si debba sempre fare una scelta.
Scegliere se farsi giudicare e quindi essere un po’ più
modesti nell’emotività, oppure osare e accettare di
essere criticati pur di esprimere ciò che si prova”.
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Recensione |
19/03/2006 |
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Eugenio
Finardi: ma come è bello avere un'anima blues!
“Siamo una band! Siamo quattro vecchietti: io, il grande
batterista del blues italiano Vince Vallicelli e Pippo Guarnera,
immenso virtuoso dell’Organo Hammond, che con la mano sinistra
funge anche da bassista; eppoi alla chitarra abbiamo Massimo Martellotta,
il nostro ragazzo prodigio, romano tra l’altro, una delle
mie più grandi scoperte musicali” Sono molto
fiero di quest progetto, questa è la realizzazione di un
sogno. Quello che rende così magica Anima Blues è
che siamo quattro persone che fanno esattamente quello che volevano
fare, senza compromessi”. |
Recensione |
24/02/2006 |
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Luigi Grechi: da sempre
"accusato di libertà" “Accusato
di libertà” era anche il titolo di un brano del mio
primo album che in termini non espliciti ma in poetici, parlava
di un desaparecido in Cile. All’epoca c’erano persone
che sparivano nel nulla magari solo perché erano ubriaconi,
marginali, o avevano amicizie sbagliate. Quindi anche senza essere
direttamente impegnati nella politica, sono finiti lo stesso nelle
grinfie della repressione. A questo si riferiva “Accusato
di libertà”, non a me che allora non ero accusato di
niente, neanche dopo mi hanno accusato di niente. Però “Accusato
di libertà” è senz’altro una frase che
può stare bene, sempre di più, a molti di noi oggi.
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Concerto |
23/02/2006 |
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Manuel Agnelli:
come si dice "Iene" in inglese? “Certo,
ci sono pro e contro. Io mi ritengo avvantaggiato, perché
conosco l’inglese molto bene. E’ chiaro che migliorerò
suoni e pronuncia col tempo, visto che ho ripreso a cantare in inglese
da poco. Per quel che riguarda i testi, l’obiettivo che ponevamo
era di riportare i contenuti anche in inglese utilizzando le frasi
che avevano già funzionato in italiano e quelle che non ci
erano già piaciute in italiano sostituirle completamente".
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Recensione |
23/02/2006 |
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Francesco Grassiccia
(NightHawks): sulla scia dei cantautori storici “Siamo
di Siena e abbiamo tra tra i ventiquattro e i ventotto anni. Il
disco, come già sai, l'abbiamo arrangiato in due (io e mio
cugino) ma ora siamo un vero e proprio gruppo: alcuni di quelli
che hanno collaborato si sono decisi a fermarsi! Abbiamo cantato
in inglese perché erano canzoni che avevo scritto già
da un po’ di tempo (alcune con il gruppo precedente). Sono
canzoni che risalgono quindi a qualche tempo fa anche se gli arrangiamenti,
la strumentazione e l'approccio alla musica sono del tutto nuovi”.
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PrimoAscolto |
19/02/2006 |
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Saverio Gliozzi
(SursumCorda): "In volo" meritava una vita propria
Il
risultato è questo cd che, man mano che lo registravamo,
ci siamo resi conto che poteva (e forse ‘doveva’) avere
anche una vita propria e ci siamo decisi a stamparlo (seppure in
tiratura limitata, 500 copie per la vendita e 200 omaggio) e a divulgarlo
mettendolo anche in vendita presso il Bookshop del Museo Diocesano
di Milano. Per il momento la vita di questo disco parrebbe limitata
ma noi tutti ci auguriamo che possa guadagnarsi una sua dignità
e credibilità anche dopo che la mostra sarà terminata
(il prossimo 7 maggio).
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Recensione |
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