Ascolti collegati
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Tracklist
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01 |
Banda
do Dimoniu |
02 |
Bumma |
03 |
Notte
chiara |
04 |
Tra
u desertu e u mari |
05 |
Focu
di raggia |
06 |
Cavaleri |
07 |
La
cifalota |
08 |
Cu
c'era c'era |
09 |
Scura |
10 |
Santa
e picciridda |
11 |
Musicanti |
Ecco
uno dei dischi in dialetto che mi sono piaciuti di più in
questa stagione. Sono i Lautari, gruppo attivo già da diverse
stagioni e spesso spalla di Carmen Consoli nelle ultime avventure
che sanno di musica popolare della cantantessa. I Lautari fanno
seria musica popolare senza compromessi. Riconoscono e omaggiano
i maestri del genere, ma altrimenti procedono da soli, con composizioni
di loro pugno. Non è un gruppo nuovo:s ono insieme e in giro
dagli anni '80, ma solo nel nuovo millennio, grazie soprattutto
all'opera di Carmen Consoli hanno varcato i confini siciliani. A
loro merito va ascritto parte del merito della svolta etnica di
Carmen Consoli da "Eva contro Eva" in poi. E a oro vantaggio
sta il fatto di sapere scrivere e cantare con entusiasmo canzoni
solari che hanno tutti gli aromi della Sicilia.
Merito senz'altro degli strumenti della tradizione: dal mandolino
al mandoloncello, dalla fisarmonica alla piva, ma ibridate con il
cajon, lo djembé e la darbouka, quando poi non intervengono
gli archi a dare un tocco ulteriore, una spezia in più. Ancora
a vantaggio dei Lautari sta il fatto che cantano in tre sui cinque
della formazione base (Allegra, Castrogiovanni, Fuzio, Farruggio,
Luca) e le loro armonizzazioni vocali o anche il semplice cambio
del timbro donano ulteriori colori alla tavolozza.
Equamente divisi tra brani mossi e altri più tranquilli,
l'album ospita una perla d'autore come "Notte chiara"
di Domenico Modugno, un autore che le generazioni successive stanno
imparando a riscoprire. Una canzone meravigliosa: "Ringraziu
a ttia, Signuri / picchì mi lassi viviri accussi" è
una delle migliori preghiere laiche che abbia mai sentito. "La
banda du Dimoniu" è una giga scatenata,
che ricorda anche, nel suo incidere (e nelle risate incluse) i primi
cartoni animati della Banda Disney. Uno spasso."Focu
di raggia" gode invece dell'ospitata, chitarra
elettrica e voce, di Carmen Consoli, che dietro un vago ritmo di
tango, racconta una storia di rabbia e di amore: "Dicevi
ca / l'amuri miu è galera / ora sì 'ncatinatu 'nta
sti ranni vaji / non fu pi dinaru / né pi dispettu / focu
di raggia a lu pettu / Raggia", Un'interpretazione che
rende palpabile la gelosia di una donna lasciata per un altra "che
n'te minne ventu furria e n'ta li cosci mavaria" (che
tra le tette teneva il vento e tra le cosce la magia". Brava.
C'è poco da dire.
"Cavaleri" è un titolo
che si spiega da sé: un brano ironico che se la prende con
la classe politica, ma in particolare con uno che era un po' più
uguale degli altri. "Onorevole, onorevole, sei un essere
spregevole / ti vennisti gli ideali per pagarti li cambiali / Onorevole,
onorevole, pe livariti d'embrogghi /si capaci di allicari pure u
lippu di li scogghi. / Siamo la banda dei ricchi e degli onesti
/ a noi i soldi, a voi i consigli per gli acquisti". Un
inno degno di quelli del 99%. Una canzone che è un piacere
ascoltare. Poi ci sono, tra gli altri, due brani lenti di grande
spessore: uno è "La cifalota", ossia una donna
del rione di Cifali a Catania, che è un brano quasi solo
musicale, dove il mandolino e il flauto la fanno da padroni. Un
pezzo che affascina e che, se lo ascolti a lungo, strega. E poi
"Musicanti", il pezzo finale
che è uno di quelli che obbliga a far ripartire il disco
da capo. E' il congedo dei suonatori: "Va beni, fino a
'cca va tutto beni / v'amu cuntatu di gioie e di peni / di comu
va l'amuri e la fortuna / di strati longhi e notti senza luna /
di comu s'apprisenta la magia / di quanto ti 'imbriaca l'allegria
... / Picchi nuatri semu musicanti / e storii ne sapemu tanti e
tanti". E ascoltiamole allora queste storie, tanti e tanti,
degli amici musicanti! Ubriachiamoci di allegria e cerchiamo di
riconoscere la magia, quando ci si presenta. Che anche a questo
serve la musica.
Crediti:
GGionni
Allegra (vocals, double bass); Puccio Castrogiovanni (vocals, mandolins,
accordion, zourka, marranzano); Roberto Fuzio (vocals, acoustic
guitar); Salvatore Farruggio (drums, darbouka, cajon, percussion,
organo Hammond, djemè, shaker); Adriano Mirania (1st violin),
Leonard Greene (2nd violin), Marta Rankovic (viola); Tiziana Cavaleri
(cello); Enrico Luca (Flute, piva); Salvatore Assenza (clarinet);
Daniele Zappalà (trumpet); Giovanni Cascono (trombone, euphonium).
String Arrangements written and directed by Adirano Murania. Ospite:
Carmen Consoli in "Focu di raggia" (voce e chitarra elettrica).
Produzione artistica: I Laurati. Registrato da Vincenzo Cavalli
a Due Parole Studio (Catania); Mixato da Gianluca Vaccaro a Due
Parole Studio. Mastering di Filippo De Carolis a Reference Mastering
Studio, Roma. Fotografie: Giuseppe Calabrese. Graphic Designer:
Mu (Comunichiamo mondi - www.muweb.it)
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