L'America desolata dei poveri bianchi
di Louise Brooks
«Dustin Hoffman e Robert Redford? Boh... A me piace James Franco». Comprensibile: Jennifer Lawrence ha solo 20 anni (Leone, è nata sotto il sole di Ferragosto, nel 1990) e li ha spesi piuttosto bene, visto che è la più giovane candidata all’Oscar come miglior attrice. Merito della sua ruvida interpretazione in Winter’s Bone - Un gelido inverno, film premiato al Sundance e al Torino Film festival.

Interpreta Ree Dolly, una diciassettenne costretta a fare i conti con la vita troppo presto. Deve occuparsi della madre sempre ubriaca e dei due fratellini piccoli. Il padre ha dato la casa come cauzione per uscirsene di galera e ha pensato poi di sparire. Così Ree rischia di perdere tutto quello che ha se non riesce a rintracciare il padre. Sullo sfondo del Missouri più misero e profondo, la ragazza si impone a testa alta in una comunità di reietti, che sopravvivono raffinando e smerciando cocacina. Guarda i suoi antagonisti a testa alta, asciugandosi con la manica il sangue che le cola dalle labbra spaccate da un cazzotto e sibila: “Non l’avete capito che sono una Dolly”. Per quel ruolo ha imparato a scuoiare scoiattoli, tagliare legna e fare a botte.

Originaria del Kentucky (come Johnny Depp, che porta fortuna), deve ringraziare il talent dell’agenzia di modelle dove lavorava di tanto in tanto ragazzina che ha intuito il suo talento. E ha convinto i genitori a farle passare un’estate a New York, a studiare recitazione. Subito dopo, Mtv, ancora pubblicità e finalmente un contratto con la tv le ha permesso di fare sul serio e trasferirsi a Los Angeles. In The burning plane (2008) interpreta Charlize Theron da piccola (hanno lo stesso volto perfetto con labbra naturalmente gonfie), con Winter’ bone è arrivata alla nomination e ora Jodie Foster, sua grande ammiratrice, l’ha voluta nel suo nuovo film, The beaver, accanto a Mel Gibson e Anton Yelchin. Ma Jennifer, ottima amministratrice di se stessa, ha pensato di diversificare la carriera con un ruolo nel prossimo X men. Non si sa mai.

La frase: "Mi devi credere, la donna è il più crudele strumento di tortura mai inventato per tormentare la vita dell'uomo "

Da vedere: Per godere del grande cinema, con grandi attori, ottima fotografia e grande musica. Puro spettacolo ... con qualcosa in più.