Una Brigata
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Le Bielle interviste ottobre
2011
Cristiano
Angelini : nel nome di Max
A Genova
c'è una generazione di musicisti bravissimi. Tu devi
solo fare le canzoni, poi ci pensano loro a dare il suono
giusto. Non può venire male un disco a Genova
15/10
- "Per
essere un esordiente arrivo un po' tardi. A 44 anni, come
i gatti. Ma per molti aspetti Genova è una città
meravigliosa per gli artisti. Del tutto priva di pubblico,
ma tra noi musicisti ci ritroviamo sempre a parlare di musica,
di canzoni, a bere e mangiare. E poi c'è una generazione
di musicisti giovani bravissimi, come Matteo Nahum. Se tu
hai le canzoni a Genova un disco non può venirti
male: lo suonano loro!" Così Cristiano
Angelin, Targa Tenco 2011 per l'opera prima con "L'ombra
della mosca" racconta a Bielle il clima musicale della
sua città. "Io veramente sono di La Spezia.
Sono a Genova in prestito. Come ospite perenne". Musicalmente
qual è la tua formazione? "Io vengo dal jazz.
E' quella la musica che mi piace e che mi ha formato. Poi,
su quella base, si sono appoggiati gli chansonnier francesi
(Brel e Brassens in primo piano) e poi la grande scuola
della canzone d'autore italiana". (Vai
alla recensione)
(I
vincitori delle Targhe Tenco) (Le
proposte di Bielle)
"Bisogna cercare di riformulare una nuove versione
dei fatti. In quest'ottica di aprirsi e di trovare artisti
che abbiano un contatto diretto con il pubblico c'è
anche questa collaborazione con Arisa per una canzone inserita
nella colonna sonora del nuovo film di Fabio De Luigi "La
peggior settimana della mia vita".
"L'ombra della mosca"
Viva!
Se tutti i debutti fossero come questo! Dall'esordio direttamente
a imperdibile. Volete sapere dove può andare, quale può
essere una delle possibili direzioni del cantautorato italiano ascoltate
"L'ombra della mosca". C'è tanto. La scuola genovese
che da De André sale a Max Manfredi e arriva per li rami
ad Angelini che, peraltro suona con lo stesso staff (la Staffa)
di Max. L'intelligenza dei testi, la ricercatezza delle musiche,
preziose sempre, la varietà etimologica ed etnologica (a
volte enologica) del fare canzoni.
A volte la deriva manfrediana (nel senso del Max) può essere
più evidente e più Cristiano si libererà di
questa ingombrante tutela meglio potrà fare, ma vivaddio,
se il modello è Max siamo messi bene! Mica è Gigi
D'Alessio! Meglio se i modelli sono alti. C'è più
gioia a superarli e a uscirne di tutela.