Una Brigata
di memoria, di cultura, di utopie,
di speranze, d'informazione, dell'uomo.
Le Bielle interviste settembre
2011
Roberta Alloisio:
Janua città-donna
Simbolicamente
è una città porta e porto contemporaneamente,
ma Zena viene anche dal celtico "donna", per questo
in questo disco canto storie di donne
21/09
- «Janua
è il nome medievale di Genova, dal latino "porta",
Quindi simbolicamente un'immagine di Genova "porta"
e "porto". Ma in fondo anche un rimando a un'immagine
femminile, perché anche nel nome dialettale della
città, che è Zena, Zena viene dal celtico
"donna". Dopo un disco come "Lengua serpentina"
con l'Orchestra Bailam, tutti maschi a fare la barricata,
avevo voglia di parlare di temi più distesi, più
larghi e in qualche modo di parlare, forse, un po' più
di me. E quindi in qualche modo un disco dove si raccontano
storie al femminile, tra amor sacro e amor profano: quindi
donne e figure mitologiche. C'è un po' di tutto".
Roberta Alloisio ripercorre con Bielle la strada che ha
portato all'uscita di "Janua", suo ultimo disco,
vincitore della Targa Tenco come miglior interprete. E per
il futuro, Roberta, cosa ci prepari? "Vorrei partire
da una frase che ho trovato in Borges che dice che "è
colpa dei genovesi se il tango è degenerato".
Un bel tema di indagine».(Vai
alla recensione)
(I
vincitori delle Targhe Tenco) (Le
proposte di Bielle)
"Bisogna cercare di riformulare una nuove versione
dei fatti. In quest'ottica di aprirsi e di trovare artisti
che abbiano un contatto diretto con il pubblico c'è
anche questa collaborazione con Arisa per una canzone inserita
nella colonna sonora del nuovo film di Fabio De Luigi "La
peggior settimana della mia vita".
"Janua"
Genova
è una vertigine in bilico su un'eternità di mare.
Dal forte Diamante a 667 metri di altezza, fino alla Lanterna, fino
ai ciottoli di Boccadasse, levigati dall'andamento incessante delle
onde sono discese e salite e prospettive vertiginose. Su questa
salite e discese si sono rincorse le rime di Fabrizio De André,
Ivano Fossati, Max Manfredi, Gino Paoli, dei New Trolls e dei Delirium,
acquistando ad ogni svolta un sapore diverso, che a volte sapeva
di mare, a volte di terra. Come la cucina di quelle colline dove
a un coniglio con le olive, risponde un cappon magro, trionfo medievale
di pesce, a una cima una frittura di gianchetti, a un polpo con
patate una torta pasqualina. Cucina di terra e di mare, città
di paradiso e di inferno, di opposti frementi, di passioni indolenti.
Genova è un imperativo e un imperfetto, un movimento dell'anima
per chi ci crede e un amore che dura nel tempo per tutti gli altri.Proprio
a Genova dedica il suo ultimo lavoro Roberta Alloisio: "Janua",
con un bellissimo mare in copertina, dove il sole spunta tra le
nubi a indorare le creste delle onde. "Janua" è
un lungo canto d'amore in 13 capitoli per la città della
Lanterna. E sette di queste canzoni sono cantate in genovese, scritte
da vari autori mentre le "Venditrici di vento" appartengono
alla penna (e non ci si poteva sbagliare) di Max Manfredi, qui anche
voce recitante, con musica di Fabio Vernizzi. (Segue)