Quanto mi è piaciuto il film di Clooney! Gli
perdono anche l'immancabile ripresa dei due seduti sulla
panchina in stile "Tutti gli uomini del presidente"
che ogni film americano di impegno civile si sente in
dovere di fare. Film politico? Sì, perché
racconta le primarie nell'Ohio, viste attraverso gli
staff dei due contendenti. Ma parla d'altro: del come
venire a patti con la vita e nella vita, di compromesso,
di seduzione, di quanto i tuoi ideali sono importanti
e di quanto tu possa giocarci. Parla di quanto sia facile
cadere e risorgere e di come il cinismo aiuti a gestire
- e capovolgere - gli alti e bassi della vita. Ryan
Gosling è il giovane e intelligente consigliere
del candidato, un impeccabile George Clooney che incarna
il fascino equilibrato del potere vincente. Sopra di
lui, il consigliere veterano Philip Seymour Hoffman.
Intorno una stagista (e si sa bene cosa accada alle
graziose stagiste), una giornalista di Time (Marisa
Tomei), lo staff dell'avversario su cui svetta Paul
Giamatti. Gli intrighi del potere (perché una
qualunque cosa non significa mai solo se stessa ma mille
altre) sono raccontati in modo secco, senza sbavature,
con dialoghi che vorremmo saper scrivere, inquadrature
in chiaroscuro da cinema anni quaranta, eroi e malfattori,
furbi e perdenti, donne a tutto tondo. La conclusione?
Arrivare al potere con la seduzione non è neppure
la peggiore delle strade, visto che gli intrighi sono
ben peggio. Il film esce a gennaio e ruberà il
cuore a tutti. Ryan Gosling è già da Oscar,
e tutti reggono primi piani di tale intensità
da commuovere. Ci voleva, dopo quello schifo ignobile
di Greggio in 3 D!
L'inaugurazione
Polemica in arrivo: se proprio si doveva inaugurare con
una commedia, perché non fare un omaggio a Monicelli?
Invece Ezio Greggio con "Box Office 3 D".
Greggio in smoking. Applausi a profusioone. Gran spolvero.
Folla. Pura follia. Stanno distribuendo gli occhialini
tre D passando per le poltrone. Anna Falchi bella tutta
in rosso. Grandi applausi al cast. Sono qui in mille.
Bene, ora inizia il film. Ci hanno fatto mettere gli
occhialini per fare la foto.
Aiuto! Uno scandalo! Orrendo, impresentabile, noioso.
Aiuto! Zero risate. Pessimo. Di più. Non finisce
più. Ora la parodia di Avatar! Speriamo sia l'ultima.
Voglio uscire e non ho mangiato. "Viagratar",
dio santo!
Nella Moviemax, casa distributrice del film c'è
Marco Dell'Utri. Casualità del nome? No, non
è più di Dell'Utri? Mistero su tutta questa
gran cassa per una roba brutta.
Coda per gli accrediti. Disorganizzazione. Coda assurda.
Sempre meglio Cannes su queste cose.
Mi hanno dato una nuova stanza. Mansardina stupenda.
quarto piano, vista meravigliosa, unica stanza al piano.
La più bella camera dell'Hotel. Essere simpatica
a volte dà risultati. Al mio Hotel fanno lo yogurt
in casa. Bello e buono.
Il cratere davanti al Casinò che verrà
colmato! Che scandalo.
Prima
giornata
In coda per "Idi di marzo".
Giornata molto bella, di quelle che dici "che peccato
andare in sala". Ieri cena mondana organizzata
da Medusa. Mille e una chiacchiera utili. Come si dice,
c'era tutto il cinema italiano!
Si spettegola sulla Rai. Dandini molto cialtrona (concordo).
Ruffini sta aspettando che gli alzino la pensione per
andarsene. Il Paese dei furbi e dei bugiardi.
Strepitoso film di Clooney! Oscar. Sulla politica e
la fagilità umana. Secco. Sceneggiatura meravigliosa.
Attori di più. Tutte le complicazioni della politica.
L'impossibilità dell'integrità. Meraviglioso!
Stasera film giapponese con foreste, magie antiche,
indigeni. Inutile. Solo un feuilleton orientale.
Appena uscita da mini press-conf del film di Clooney.
Ewan Rachel Wood stupenda. Dice che per il suo personaggio
aveva in mente la bambina dell'episodio di Fellini
di "Tre passi nel delirio". Quando anche
noi avremo una giovanissima così brava e sveglia?
Domani li rincontro più ravvicinati ma mai
troppo. Ora sulla terrazza dell'Excelsior a scrivere
e a godere di una brezza bella
Visto una puntata di "Mildred Pierce" nuova
serie Sky con Kate Winslet. Bellissima e elegante.
Anche tosta lei, bel personaggio femminile di gran
carattere e sensualità nell'America della grande
depressione. Lui è lo stesso regista di "Velvet
Goldmine" e di "I'm not there": Todd
Haynes.
In attesa dell'ufficio stampa guardo il gazebo della
grande festa di stasera sulla spiaggia dell'Excelsior.
Sembra "C'era una volta in America". Ora
è il clima che mi piace: il fascino discreto
del tardo pomeriggio.