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Le BiELLE RECENSIONI
"Canti Randagi 2"
Le parole di De André nelle lingue dei margini
di Lucia Carenini


Ascolti collegati

Canti Randagi
AAVV
Canti randagi

Mauro Pagani
2004 Creuza
de ma'

Morgan
Non al denaro, non all'amore...
Faber
AAVV
Faber

AAVV
Mille papaveri rossi

Massimo Bubola
Dall'altra parte del vento

Crediti:

Musica di Fabrizio De André e Mauro Pagani

Vuccuzza di ciuri
Traduzione in siciliano di Mario Incudine Arrangiamento per banda di Antonio Putzu
Antonio Vasta: Fisarmonica; Franco Barbarino: Chitarre; Antonio Putzu: Fiati; Pino Ricosta: Basso; Salvo Compagno: Percussioni
Feat. P-Funking Band, Direttore Riccardo Giulietti

Pedagoria in gennargiu:
Traduzione in sardo di Maria Gabriela Ledda Arrangiamento di Elena Ledda, Mauro Palmas, Marcello Peghin, Silvano Lobina
Elena Ledda: Voce; Mauro Palmas: Mandola; Marcello Peghin: Chitarra; Silvano Lobina: Basso Elettrico

Franziska
Traduzione in occitano di Anghilante Peyre Arrangiamento di Banditaliana e Trobairitz D’Oc
Riccardo Tesi: Organetto; Maurizio Geri: Chitarra e Voce; Claudio Carboni: Sax Baritono; Ricardo Da Silva: Percussioni. Trobairitz D’oc: Paola Lombardo e Valeria Benigni: Voce

La Balade da 'Eroi
Traduzione in friulano di Andrea Del Favero Arrangiamento di La Sedon Salvadie
Emma Montanari: Voce Solista; Dario Marusic: Violino; Giulio Venier: Viola; Andrea Del Favero: Organetto; Michele Pucci: Chitarra Acustica; Luciano Marangone: Basso Elettrico; Marisa Scuntaro: Voce

Andrea
Adattamento e traduzione in dialetto lucano - molit:ernese di Graziano Accinni
Graziano Accinni: Chitarre; Silvio De Filippo Chitarra Classica; Giuseppe Forastiero: Voce; Peppe De Michele Basso e loops

Sinàn Capudàn Pascià
Versione in napoletano di Gennaro Del Piano Arrangiamento di Mimmo Maglionico e Pietrarsa
Mimmo Maglionico: Voce, Quena, Flauto Traverso; Marzuk Mejri: Voce, Darbuka; Carmine D’aniello e Sara Tramma: Voce; Gino Evangelista: Chitarra Semiacustica; Piero De Asmundis: Tastiere; Antonio Rubino: Basso; Arcangelo Nocerino: Batteria

A Cimma
Testo di Fabrizio De Andrè e Ivano Fossati Musica di Fabrizio De Andrè e Mauro Pagani
Cristiano De André: Voce, Chitarra Acustica; Luciano Luisi: Tastiera, Programmazione; Osvaldo Di Dio: Chitarra Elettrica; Davide Pezzin: Basso; Davide De Vito: Batteria

El Sunadur Jones
Traduzione in romagnolo di Bevano Est e John De Leo (che ringraziano Piero Ballardini, Silvia Valtieri, Michele Montanari, Franco Ranieri e a catena gli amici occasionali, i liberi pensatori locali, gl’illustri teatranti e i filosofi da bar che hanno contribuito alla traduzione in dialetto romagnolo de “Il suonatore Jones”)
John De Leo: Voce; Stefano Delvecchio: Organetto Diatonico, Voce; Davide Castiglia: Violino; Giulio Cantore: Chitarra; Giampiero Cignani: Clarinetto, Clarinetto Basso; Stefano Fabbri: Percussioni

Fiume Sand Creek
Adattamento testo in dialetto della bassa padana e arrangiamento di Aurelio Citelli e Diego Ronzio
Vincenzo Caglioti: Organetto Diatonico; Aurelio Citelli: Voce Solista, Tastiere; Giuliano Grasso: Violino, Cori; Diego Ronzio: Darabouka, Percussioni, Ocarina; Paolo Ronzio: Chitarra Acustica, Ocarina; Maddalena Soler: Violino, Cori

La romance de Marinelle
Traduzione e adattamento di Roberto Ferri
Petra Magoni: Voce; Ferruccio Spinetti: Contrabbasso

Registrato al "Teatro Masini" di Faenza il 28.09.2009

Tracklist

1. Mario Incudine: Vuccuzza Di Ciuri
(Bocca Di Rosa)
2. Elena Ledda: Pregadoria In Gennargiu
(Preghiera In Gennaio)
3. Riccardo Tesi & Bandaitaliana: Franziska
4. La Sedon Salvadie: La Balade da L'Eroi
(La Ballata Dell'Eroe)
5. Graziano Accinni: Andrea
6. Pietrarsa: Sinàn Capudàn Pascià
7. Cristiano De André: 'A Cimma
8. Bevano Est con John De Leo:
El Sunador Jones (Il Suonatore Jones)
9. Baraban: Fiume Sand Creek
10. Magoni & Spinetti: La Romance
de Marinelle (La Canzone Di Marinella)




Cristiano De André

Nel novembre 2008, a 24 anni di distanza da “Creuza de Ma”, al Mei di Faenza viene riproposto un progetto discografico che, concepito per festeggiare il successo del primo vero disco world italiano (e forse non solo), nel corso del tempo, si trasformò in un tributo all’attualità culturale di Fabrizio De André. Il progetto si chiamava Canti Randagi ed era un'incursione nella musica etnica con una sorta di percorso a ritroso. Ossia, venne chiesto a un gruppo di artisti che operavano in territorio folk di rivisitare un brano del repertorio di Fabrizio de André traducendolo nella loro lingua, dimostrando così sia quanto le radici di Fabrizio fossero saldamente ancorate alla tradizione popolare, sia quanto le sue canzoni, in equilibrio perfetto tra passato e futuro, della canzone popolare possano, a pien titolo, far parte.

Della serata è stata effettuata una registrazione “live”; il progetto è così stato dotato di quell’indispensabile strumento di documentazione che un evento del genere merita. Quel documento è ora disponibile per tutti, in formato cd. Sulla copertina una bella illustrazione con un gatto, forse una buffa risposta al fatto che il titolo del primo disco venne da alcuni eqivocato con "Cani randagi".

Ma ecco i protagonisti, iniziando da quelli provenienti dalla prima versione del 1995 (in ordine alfabetico): Baraban, (Lombardia) con il brano “Fiume Sand Creek”; Bevano Est (Emilia Romagna), per l'occasione con la partecipazione straordinaria di John De Leo, con “Il suonatore Jones” ; Elena Ledda (Sardegna) con “Preghiera in gennaio”; Riccardo Tesi e Bandaitaliana (Toscana), con la collaborazione del duo Trobairitz D’O con “Franziska”, cantata in occitano; La Sedon Salvadie (Friuli) con “La ballata dell'eroe”.

Ad ampliare il quadro di questo progetto di vero e proprio ‘federalismo culturale’ si aggiungono allo storico "zoccolo duro" alcune nuove partecipazioni: Mario Incudine & Gruppo Terra (Sicilia) con una versione particolare di “Bocca di Rosa”; Graziano Accinni & Ethnos Trio (Basilicata) in “Andrea” e Pietrarsa/Mimmo Maglionico (Campania) con Marzouk Mejri, in “Sinan Capudan Pascià”.

Infine, a impreziosire il quadro, si aggiungono l'intervento in ‘lingua’ di Magoni & Spinetti, con “La romance de Marinelle”, cantata in francese, come se fosse un ‘dialetto’ internazionale (come era stata proposta "A pittima" in inglese nella prima versione) e la partecipazione straordinaria di Cristiano De André, in ligure con “Â cimma”, che inserisce un frammento di dna deandreaiano nel progetto.

L'esperimento, per la seconda volta, si può dire riuscito. Tra i punti salienti, la mistica e struggente "Preghiera in Gennaio" di Elena Ledda, che sulla scia del suo ultimo progetto dedicato allo spirituale, ha sentito l'intensa canzone "come un naturale proseguimento di questo lavoro, oltre al fatto che mi offriva la grande opportunità di fare con una canzone un omaggio a due grandi della nostra musica: Fabrizio che ne é l'autore, e Luigi Tenco al quale è dedicata".

Altro pezzo a cinque stelle è Il Fiume Sand Creek di Baraban, che ha tradotto e adattato il brano utilizzando il dialetto della bassa milanese mescolato a fonemi antichi, termini berberi (“Ilel Agrakhal”, mar Mediterraneo) e siciliani (“pes fatà”, tonni), versi “rubati” al grande poeta Franco Loi, espressioni e parole di lingue “altre”, come l’esperanto, e di lingue “migranti” come l’arabo e l’albanese mettendo in relazione lo sterminio degli indiani d'America con le morti in mare degli immigrati nel Mediterraneo.

Curiosa, poi la Franziska di Riccardo Tesi, realizzata con i “Trobairitz D’Oc”. L'arrangiamento rinforza il legame tra il gruppo toscano e la realtà occitana (nel progetto originario, Tesi insieme al mandolinista nizzardo Patrik Vaillant, reinterpretò Coda di Lupo che divenne Coa de Lop). Ne esce uno stile tutto da scoprire in bilico tra le valli provenzali e il Trio Lescano. intensa e venata di spleen la Balada de l'eroi della Sedon Salvadie. Stralunata e psichedelica El sunadur Jones dei Bevano Est con John de Leo. Richiede qalche ascolto in più dele altre, ma poi esplode... Potevano invece osare qualcosa in più i Pietrarsa: la loro Sinan è corretta, ma molto (troppo?) vicina all'originale.

Bravissimo, infine, Cristiano (ma c'erano dubbi?) e capolavoro la Marinella di Magoni & Spinetti che, in una sorta di catarsi temporal-linguistica, ritorna ad essere quello che era.

Artisti Vari
"Canti Randagi 2"

Cose di Musica/Universal - 15 giugno 2010
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Ultimo aggiornamento: 10-09-2010
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