Ascolti collegati
Isa
Disoriente |
Mirta
Mirta |
Patrizia Laquidara
Funambola |
Priska
Au fureur du papavoine |
Maria Pierantoni Giua
Giua |
Lucia Lombardo
Il passo dei lupi |
Musicisti:
Chiara raggi (voce, chitarra classica,
cori); Roberto Taufic Hasbun (chitarre, cavaquinho, tastiere e
viola caipira); Gilson Silveira (percussioni); Eduardo Taufic
(melodica e pianoforte); Federico Marchesano (contrabbasso); Leonardo
Enrici Baion (clarinetto); Evelina Paiano (flauto).
Parole e musica di Chiara Raggi
Prodotto da Chiara Raggi e LaZaRiMus
Produzione artistica e arrangiamenti di Roberto Taufic Hasbun
Preproduzione realizzata da Chiara Raggi e Roberto Taufic Hasbun
Registrato, missato e masterizzato da Roberto Taufic Hasbun al
Lotus Studio (Torino)
Progetto grafico: Metabeta - Marco Crepaldi
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Tracklist
01. Confessioni
02.
Molo 22
03. Moschina
04. E' cambiata la notte
05. Inserabile fragilità
06. Stomaco e musica
07. Alcune mattine
08. Non è importante
09. Il viaggio
10. Angelo rosso
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Forse
è ora di fare piazza pulita di un luogo comune. Le donne
italiane sanno fare musica d'autore e la fanno bene. Non sono state
poche in questi anni le cantautrici di cui abbiamo parlato su queste
pagine e in termini più che positivi: un piccolo elenco del
meglio lo vedete qui di fianco e comprende Isa, Patrizia Laquidara,
Priska, Lucia Lombardo, Mirta e Maria Pierantoni Giua. Ma solo gettando
lo sguardo anche in altri orti, musicalmente un po' differenti,
abbiamo Angelica Lubian, Beatrice Antolini, Naif, Giovanna Angeli,
Arisa (non autrice), Jessica Lombardi, Francesca Romana, Maria Colegni,
senza contare nomi maggiori come Cristina Donà, Teresa De
Sio, Carmen Consoli o le capacità di autrice e cantante di
Paola Donzella degli Elisir. Ora alla lista dobbiamo aggiungere
Chiara Raggi,.
Che musica fa Chiara? Un delicatissimo melange di canzone
d'autore spruzzata di sudamerica (e infatti alcuni musicisti e l'arrangiatore
Roberto Taufic Hasbun sono brasiliani) il che la pone sulle lunghezze
d'onda di una Patrizia Laquidara o di una Giua, con una capacità
di scrittura intensa e dalla buona resa poetica che le consente
in "Alcune mattine" di recitare
il suo testo su musica senza che a nessuno possa sembrare presuntuoso.
"Alcune mattine è faticoso cominciare la giornata
/ I pensieri sono talmente tanti ed ammucchiati / che sarebbe meglio
lasciarli lì nel sonno / a prendere vita come marionette
di pezza. / Buffi cloni di ciò che avverrà / o forse
no. / Forse sono solo manifestazioni dei nostri segreti / della
nostra paura di vivere / di ciò che vogliamo e non possiamo.
/ Quasi tutto". Decisamente non male per un debutto!
Di Chiare colpisce la nitidità del suono, la buona padronanza
della voce, la ricchezza degli accompagnamenti anche se sempre condotti
in punta di dito, senza mai sovrabbondare, ma soprattutto la straordinaria
maturità espressiva dei testi. "Confessioni"
recita "Mi sono lucidamente attratta / da tutto ciò
che vuol dire amore / figlia ingenua di una terra lontana / dove
il pane è ancora mischiato al sale / dove in cielo brilla
ancora un sole. / Sconosciuta sulla strada del cuore, / dove i segreti
sono ancora preziosi / e di veli ne sono rimasti pochi".
"Molo 22" invece si declina così:
"Settembre arriva, su dolci note / alla fine d'estate.
/ Le passeggiate, molo 22, / sono un rito vitale. / In solitario
raccoglimento / respiro aria di sale. / Piedi bagnati, polvere e
luna, un andamento normale. / Tu, come me, cerchi rifugio nelle
pieghe del mare / tu, come me, specchi il viso per trovare un motivo".
Ancora mi piace citare "Inesorabile fragilità":
"Combinazione di atti unici / ti porto dento me / sola
/ inesorabile fragilità. / Raccolta per strada / sei la sponda
del mio fiume / solo / inesorabile / proprio come te".Ma
sarebbero da citare anche "Stomaco e musica"
o "Non è importante"
o la già citata (e bella) "Alcune mattine".
Canzoni d'amore, certo, ma non canzoni d'amore qualunque. Scritte
con attenzione, ricerca, sensibilità e porte e cantate con
la giusta grazia.
Un debutto da tenere d'occhio, un disco da tener da conto. Un nome
da segnarsi: Chiara Raggi, nata a Rimini nel 1982, 27enne quindi,
diplomata al Conservatorio in chitarra classica e appassionata di
poesia.
Chiara
Raggi
"Molo 22"
Lazarimus - 2009
Nei negozi di dischi
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