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Le BiELLE RECENSIONI
Andrea Parodi : "Soldati"
La guerra e la lotta per l'affermazione dei sogni
di Salvatore Esposito


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Musicisti:
Andrea Parodi: Voce e chitarra
Jono Manson: Voce in Pane, Arance e Fortuna
Michael Perry: Basso
John Shepp: batteria, telecaster
Bocephus King: slide, omnicordo
Mary Ancheta: organo hammond b3
Aldo Guarisco: Chitarra
Aaron Chapman: "saw"
Giselle: Cori
Claudio Lolli: voce in Per Non Sentirsi Soli
Bob Mitchell: sassofoni
Laura Federe: voce in Sussurri e Grida
Flaviano Braga: fisarmonica in Sussurri e Grida
Luca Mirti: Cori "stones"
Samantha Parton: voce in Rosa
Massimiliano Larocca: voce in Rosa
Bocephus King: campane e voce in Rosa
Marino Severini:voce in Rosa
Claudia Pastorino:voce in Rosa
Jesse Zubot: violino
Suni Paz: voce e chitarra classica in Tania La Guerrigliera
Ramiro Fauve: chitarra acustica in Tania La Guerrigliera
Dario Polerani: contrabbasso
Andrea Rapisarda: pianoforte
Giacomo Tringale: percussioni
Giovanni Falzone: Tromba
Luigi Grechi: voce in Formia ha Gaeta ma Gaeta Formia non ha
Marco Castelli: pianoforte
Freddie: voce nano polacco in Formia ha Gaeta ma Gaeta Formia non ha
Davide Lino: risata polacca in Formia ha Gaeta ma Gaeta Formia non ha
Dave Stanitorth: chitarra

Tracklist

01. Pane arance e fortuna
02.Fiume solitario
03.Per non sentirsi soli
04.Sussurri e grida
05.Quando Maria non c’era
06.Rosa
07.Ragazzo padre
08.Tania la guerrigliera
09.Lolita di New Orleans
10.Anna
11.Formia ha Gaeta ma Gaeta Formia non ha
12.Hotel Est
13.Scavando la mia fossa
14.Pressappoco trentenni
15.Tresenda 43
16.Nonno

Andrea Parodi insieme a Massimiliano Larocca, Luca Mirti dei Del Sangre e Stefano Barotti, rappresenta quella generazione di giovani cantautori italiani, che ispirandosi tanto alla tradizione cantautorale italiana quanto a quella roots americana, potremmo definire, usando una fredda classificazione come Italian Roots Songwriter. Che i ragazzi avessero i numeri era un dato di fatto, visti gli ottimi dischi sfornati in questi anni, ma la dimostrazione lampante di come questa generazione di cantautori sia in netta ascesa ci arriva da "Soldati", il recente album di Andrea Parodi. Prodotto da Bochephus King e registrato nell’arco di cinque anni tra Canada e Italia, il disco, è una sorta di concept album sulla guerra e sulla lotta quotidiana per l'affermazione di sogni e passioni personali.

Sedici storie scritte con grande sincerità e cura compositiva, dense di suggestioni reali e metaforiche che Parodi usa per esaltare il valore della Memoria sia come valore umano ma anche dal punto di vista storico e politico. Le storie di "Soldati" hanno una memoria profonda che viene dal passato, quello dei nostri nonni (a cui Parodi dedica il disco) ma allo stesso tempo mantengono saldo un legame con l’attualità e a tratti toccano valori universali.

Chi ha avuto modo di vedere dal vivo Andrea Parodi, già conosce alcuni di questi brani, in versioni forse più scarne, ma non meno emozionanti, qui nel disco invece sono tutti i brani sono impreziositi tanto da efficaci e misurati arrangiamenti, ad opera di Bocephus King e John Shepp, e tanto da vari ospiti speciali che duettano con l’autore e che testimoniano le sue collaborazioni sui palchi di tutta Italia.

Ad aprire il disco è Pane, Arance e Fortuna, una ballata evocativa in cui compare alla voce il cantautore newyorkese Jono Manson e baciata da un arrangiamento in cui brilla l’ottimo intreccio tra slide guitar e hammond. Si passa poi alle tenui melodie spanish di Fiume Solitario, che introduce al primo vertice del disco, Per Non Sentirsi Soli, cantata in duetto con Claudio Lolli e arricchita un sax in grande evidenza.

Sulla stessa scia si pongono Sussurri e Grida e Quando Maria Non C’era, ma ancor più suggestiva è la corale border ballad Rosa, ballata di denuncia popolare cantata in più lingue con l’aiuto di Max Larocca, Marino Severini, Bocephus King, Samantha Parton e Claudia Pastorino, e che racconta la storia di una donna e dei suoi figli, della sua faccia su tutti i giornali, una storia del Po che tocca dritto il cuore dell’ascoltatore.

Molto intense sono le due traduzioni ovvero, Ragazzo Padre (Single Father del cantautore scozzese Jackie Leven), che racconta della solitudine di un padre che ha cresciuto suo figlio da solo, e la splendida Tania La Guerrigliera di e con Suni Paz, dedicata all’eroina, Tamara Bunke, più nota come Tania la guerrigliera, unica donna che fece parte della spedizione boliviana di Ernesto Che Guevara e come lui uccisa in un imboscata nella giungla.

Protagoniste dei due brani successivi, sono due donne, entrambe ma in modo diverso, prigioniere della loro bellezza, ovvero Lolita di New Orleans e Anna, mentre a farla da padrone in Formia Ha Gaeta ma Gaeta Formia Non Ha, è la voce di Luigi Grechi, che ci conduce lungo una metafora profondissima in cui si respira una sensazione di precarietà e di mancanza.

Se la synth ballad Hotel Est è un'altra storia di separazione e mancanza, Scavandomi La Fossa è una murder ballad, come solo Massimo Bubola in Italia era riuscito a fare, scritta a quattro mani con Bocephus King e cantata con Luca Ghielmetti e Laura Fedele, il brano è denso di potenza evocativa e pieno di ammiccamenti poetici tipicamente americani.
L’ultima parte del disco è forse quella più introspettiva con Pressappoco Trentenni, Tresenda e Nonno, questi tre brani pur molto diversi sembrano unite da un'unica ispirazione.

Il disco nonostante la durata vada oltre l’ora, non annoia mai, anzi regala emozioni e segnala la piena maturazione artistica di Andrea Parodi, dopo il buono seppur acerbo disco di esordio.

Oltre all’aspetto prettamente musicale c’è una particolarità che caratterizza questo disco, come tutti quelli della LifeGate, anche questo è stato realizzato con un packaging completamente ecologico e stampata su carta riciclata Cyclus e le emissioni di Co2 per la sua realizzazione sono state anch’esse ad Impatto Zero.

Andrea Parodi
"Soldati"
LifeGate Music - 2007
Nei negozi di dischi e su www.lifegatemusic.it

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Ultimo aggiornamento: 15-01-2008
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