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BiELLE EVENTI

Targhe Tenco 2006

 

I risultati 2006

Quest'anno siamo sostanzialmente d'accordo con i verdetti emersi dal Tenco. Ovunque proteggi il miglior disco, Fabbricante di canzoni la miglior opera prima, Musica nuda 2 i migliori interpreti. Non ci piace molto invece Amore e Acciaio di Lucilla Galeazzi. L'impressione, come spesso accade, è che si sia premiata più la persona (peraltro meritevolissima) che il disco. Ma non dovrebbe essere questo lo spirito del voto. (segue)

Il parere di Bielle

Basta consultare i nostri "imperdibili" per trovare conferma. Su Ovunque proteggi non si discute. Tra i giovani avevamo indicato Ettore Giuradei con le sue Panciastorie, per il dialetto indiscutibilmente Rumì di Lu e tra gli interpreti leggermente meglio Pong Moon di Angelini che Musica Nuda 2 di Magoni e Spinetti. Non foss'altro per il fatto che quest'ultimo è un capitolo 2. Piuttosto manca una categoria: quella dei "non più esordienti". O forse quella dei "supervincitori".


Targhe Tenco

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Targhe Tenco 2005

Traghe Tenco 2004

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Club Tenco

Ascolti: le canzoni premiate

Tutte le Targhe Tenco

Le foto dell'edizione 2005

Luigi Tenco

Le "cinquine" delle nomination

Per la prima volta gli organizzatori del Tenco, dopo la dispersione dei voti dello scorso anno, hanno deciso di dividere le votazioni della giuria di giornalisti in due parti: la prima serviva come scrematura per identificare una cinquina di finalisti (e, senza volerlo, creare così la nuova categoria degli "eletti" del Tenco come tutti quelli della cinquina hanno testo a farsi ricordare) tra cui scegliere un vincitore. Sistema efficace e che evita alcune delle distorsioni rilevate (e da noi rimarcate) negli scorsi anni, quando a volte è bastato un pugno di voti per conferire una targa. Ecco le cinquine divise per categorie:


Album dell'anno:


Ottime scelte. Fosse dipeso solo da noi, li avremmo messi in quest'ordine: Capossela, De Gregori, Baustelle, Pino Marino, Bersani. Un peccato che mancassero dall'elite Claudio Lolli e Cesare Basile, forse le esclusioni più dure da digerire. Ma la lista sarebbe lunga: che dire di Acustimantico, Banda Bassotti, Carmen Consoli, Del Sangre, Franti, Gang, Giaccone, Lalli, La Camera Migliore, Otto Ohm, Quinto Rigo, Ratti della Sabina, Roberto Vecchioni? E come sono paragonabili lavori piccoli come quello del Clan Mamacé con grossi calibri come Paolo Conte o Guccini o Ligabue, comunque a loro volte esclusi dal "certamen" finale?

Di qui una modesta proposta, anche per evitare di premiare sempre gli stessi: due categorie, una di chi ha già vinto una targa Tenco e una di chi potrebbe vincerla. La prima categoria è destinata fatalmente ad allargarsi nel tempo e a dare luogo a plurivincitori o superivincitori delle Targhe Tenco. Troppo democratico? Forse, ma è forse anche l'unico "criterio matematico" applicabile al caso. E poi lo lo sembravano anche le nomination, che ci pare abbiano invece svolto un lavoro egregio anche dal punto di vista degli artisti che non hanno vinto ma che si sono trovati investiti di una sorta di ufficialità. Così facendo avremmo avuto Capossela come plurivincitore ma i Baustelle come vincitori della prima Targa Tenco 2006, strameritata per il loro "Malavita".

Le altre categorie

Album in dialetto dell''anno:

A parere nostro la categoria meno soddisfacente. C'è un grande disco ("Rumì" di Lu, in dialetto romagnolo, che, a sondaggio personale, non aveva sentito nessuno), ci sono gli habitueé del premio Sud Sound System con un disco dal vivo che è solo una collezione di successi, abbastanza carente dal punto di vista qualitativo, c'è un altro frequentatore del premio come Enzo Avitabile, alle prese con un album non facile e c'è Lucilla Galeazzi, premiata forse più per la sua storia personale (allieva della Marini e da tempo sulla piazza) che non per il valore del disco in questione, che ci sembra polveroso. Peccato. Rimpianti per Crifiu, Gai Saber, Radicanto, Lou Seriol, Silvia Michelotti e soprattutto i bravissimi Tischlbong (Straulino, Del Favero e altri), ma chi li ha anche solo ascoltati?

Opera Prima:

Nienta da dire. Nemmeno sulla classifica. Cristicchi, tra quelli usciti in quest'ultimo anno ha una marcia in più. Assente per "maloascolto" Ettore Giuradei.

Migliori Interpreti:


Niente da dire per le prime due posizioni. Non conosciamo purtroppo il disco di Barra. Potevano starci i Folkabbestia.
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